| Aggiorno con le ultima due partite:
Primavera, con la Samp basta il pari
Sei giorni dopo la finale del torneo di Viareggio, Juventus e Sampdoria di nuovo di fronte. Questa volta in palio c’era “solo” il primato del Girone A del campionato Primavera.
Dal 4-1 di lunedì si è passati a uno 0-0 che fa comunque contenti i bianconeri. Il punto conquistato a Genova permette alla squadra di Maddaloni di mantenere la vetta della classifica, di tenere i blucerchiati ad una lunghezza (con una gara in più giocata) e di portare a due il vantaggio sull’Empoli battuto a Livorno.
Rispetto alla sfida di Viareggio, Maddaloni conferma solo Pinsoglio, Ariaudo, D’Elia, Giovinco ed Esposito. Per il resto, Alcibiade centrale di difesa, Ekdal e Pirrotta in mezzo al campo, Curcio a sinistra sulla linea dei trequartisti e Libertazzi unica punta. A completare l’undici un rinforzo “speciale”: Jonathan Zebina, per la prima volta in campo dopo l’operazione al tendine avvenuta a novembre.
Buono il test del francese, schierato a destra e rimasto in campo per 75 minuti. Tanta corsa, buone iniziative e anche un gol sfiorato nel corso del primo tempo. La frazione migliore dei bianconeri, capaci di mettere sotto i padroni di casa e di andare vicini al vantaggio anche con Giovinco (palla alta su invenzione di Curcio) e Liberatazzi (miracolo di Fiorillo). Più equilibrata la ripresa con la Samp quasi mai capace di impensierire Pinsoglio.
Con la Viareggio Cup in bacheca e il primato del girone, la Primavera si prepara al prossimo impegno. Mercoledì sotto con la Coppa Italia. C’è la semifinale d’andata in casa della Roma.
La Primavera tira il fiato, ko col Genoa
Dopo un mese entusiasmante la Primavera tira il fiato. Vinta la 61ª edizione del Trofeo di Viareggio, ipotecata la finale di Coppa Italia (2-2 in casa della Roma la prima sfida) e tenuta la testa del campionato, la squadra di Maddaloni ha subito uno stop.
Sicuramente il più innocuo e maggiormente rimediabile. In casa del Genoa, i bianconeri sono stati superati 3-0 al termine di una gara che ha lasciato però molte recriminazioni per alcune decisioni arbitrali. Soprattutto nella ripresa, quando sotto di un gol, sono arrivati prima l’espulsione di Daud per proteste e poi il raddoppio, contestato per un possibile fuorigioco. Nel finale, con l’inferiorità, è giunto anche il tris.
Una battuta d’arresto che ha solo accorciato la classifica. Il Girone A si conferma il più equilibrato. La Juventus resta a quota 36 e viene raggiunta dalla Sampdoria (1-1 in casa del Torino) e dal Siena (2-1 a Pisa), squadre che però hanno giocato una partita in più. Ad una sola lunghezza, ecco proprio i rossoblu liguri e l’Empoli, fermato sul pari dal Livorno.
Ora per la squadra di Maddaloni arriva il momento del meritato riposo. Dopo un lungo tour de force, ecco una settimana tranquilla, che porterà alla gara di sabato prossimo. Terminata l’emergenza neve, i bianconeri torneranno finalmente a giocare al Chisola di Vinovo, dove ospiteranno il Modena.
|
