| IL NUOVO IDOLO BIANCONERO Giovincomania: bimbi in delirio per la Formica “Seba” assiste a un torneo per Pulcini e loro si fermano per acclamarlo...
NOSTRO INVIATO ROBERTO COLOMBO PISTOIA. Tutti pazzi per la Formica Atomica, tutti ai piedi di Seba Giovinco, il nuovo fenomenino che fa cullare “ sogni d’oro” alla nazionale Olimpica italiana in partenza, domani via Francoforte, per raggiungere la Cina e cominciare “ l’operazione Giochi di Pechino”. La Giovinco- mania è già esplosa, fragorosa. Una prova? Semplice e sotto gli occhi di tutti quelli che martedì sera erano a Pistoia per assistere all’ultimo test della squadra di Casiraghi, Zola e Rocca. L’OVAZIONE Spieghiamo nel dettaglio: prima della gara era in programma, sul terreno dell’impianto pistoiese, un torneo di calcio riservato ai bambini più piccoli, con il campo suddiviso in tante piccole zone e i bimbi intenti ad affrontarsi in partite allegre e spensierate. Urla e risate riecheggiavano nell’aria fino a quando sul campo ha fatto capolino il visetto furbo e smaliziato della Formica Atomica, appena sbarcato dal pullman azzurro che ha trasportato la Nazionale da Coverciano. In un attimo il silenzio. Un secondo dopo ecco alzarsi il coro: “ Giovinco, Giovinco”. Un coro spontaneo, di bimbi che potrebbero un domani diventare il futuro del nostro calcio. Amato dai bimbi, amatissimo anche dai più grandi. Durante il match ogni giocata del numero 10 azzurro era accompagnata da applausi convinti delle tribune, i suoi tunnel ( due in 90’, entrambi azzeccati) venivano seguiti da Ooooh ammirati del pubblico toscano. CLASSE E CONCRETEZZA Guai però a pensare che Seba, la Formica Atomica, sia però solo un giocatore votato all’estetica, che provi il numero fine a se stesso. Questo proprio no, anzi: quando il talentino mignon della Juventus sceglie di tirare fuori dal cilindro il colpo a sorpresa lo fa sapendo che in quel modo creerà grattacapi agli avversari, farà nascere problemi non indifferenti ai difensori che hanno l’arduo compito di tenerne a freno l’estro e la classe. A Pechino per mostrare miracoli, dunque. Giovinco, però, non si vuol più fermare: dopo l’Olimpiade c’è la sua Juve e quei due sogni chiamati scudetto e Champions. Senza paura. La Formica Atomica non si ferma davanti a nulla.
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