Italia- Honduras 3-0, Interviste

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Atomic10Ant
view post Posted on 7/8/2008, 17:42




QUINHUANGDAO, 7 agosto - « Giovinco? Diventerà come Baggio o Antognoni». Il fantasista juventino ha incantato tutti, in particolare il tecnico honduregno Gilberto Yearwood. Dopo il sinistro con cui ha fulminato Hernadez lo stadio si è alzato in piedi ad applaudire, poi in sala stampa l'allenatore caraibico ha fatto i complimenti al giocatore. «Di gol ne ho fatti ma questo sicuramente è uno dei più belli, anche se il più bello deve ancora venire - si schernisce il gioiellino bianconero - Il gol? Voglio rivedermelo con calma stasera».

CASIRAGHI FELICE - È subito grande Italia alle Olimpiadi, anche se l'Honduras non è l'Argentina o il Brasile ma ha vinto le qualificazioni della zona Concacaf e Pierluigi Casiraghi giustamente lo temeva. Anche perchè era la partita dell'esordio. «Siamo partiti con il piede giusto. Per noi è stata un'ottima partita e un ottimo inizio», dice il tecnico azzurro. La partita di oggi la racconta così: «Siamo partiti subito forte, abbiamo avuto un calo dopo la mezz'ora. Nel secondo tempo abbiamo controllato bene rischiando qualcosa, ma alla fine ci siamo ripresi. Sono contento, ci tenevo molto, ma sapevo che la squadra ha una sua fisionomia. Se gioca come sa è un pericolo per tutti». Tommaso Rocchi avrebbe dovuto giocare dal primo minuto. «Ha preso ieri un colpo a un polpaccio ieri in allenamento, oggi ha provato ma non riusciva nemmeno a correre. È una contusione, qualche giorno ce l'abbiamo, dovremmo fare in tempo a recuperarlo per la prossima partita».

ACQUAFRESCA SODDISFATTO - L'Italia tornerà in campo domenica, sempre a Quinhuangdao, contro la Corea del sud. Se il laziale non dovesse farcela c'è comunque pronto Robert Acquafresca: un gol fatto, due rigori procurati è un bel biglietto da visita. «So che Tommaso è davanti a me - dice l'attaccante autore di una bella stagione nel Cagliari - ma sono carico, sapevo che oggi avevio un'occasione imperdibile. Peccato per l'occasione che ho sprecato nei primi minuti, sennò avrebbe fatto una doppietta. Ma pensavo - aggiunge Acquafresca - che l'arbitro mi avrebbe fischiato il fuorigioco. Comunque sono contento, i due rigori sono merito mio».

CLIMA IMPOSSIBILE- Le condizioni ambientali hanno influito molto non tanto sullo spettacolo quanto sul fisico dei giocatori. «Oggi c'era un caldo e un'umidità impressionanti - dice Giovinco -, è difficile giocare in questa situazione». Ad un certo punto sullo stadio si è abbassata perfino una fitta coltre di nebbia. «Il gol? Segnare a un'Olimpiade non capita tutti i giorni, e poi uno così...». Quando ha visto la porta nonostante la distanza non ci ha pensato due volte: «Dovevo imparare a calciare, ci ho lavorato molto in questo mese. Mi mancava solo il tiro, migliorare era il mio obiettivo». Soddisfatto, anche se non ha brillato molto, anche Riccardo Montolivo: «È stata una partita giocata bene, in modo ordinato. Ed è quello che dovevamo fare».

CAMBIO DI MAGLIA - Gli azzurri sono scesi in campo non indossando la consueta casacca con lo scudetto e le stellette, ma con la semplice scritta Italia. «Queste magliette hanno il logo del Coni e non della federazione - spiega il presidente federale Giancarlo Abete - So che c'è stata qualche polemica, che altre federazioni hanno fatto provato alcune forzature cercando di imporre il logo federale. Noi invece no, in una logica di buon rapporto con il nostro comitato olimpico».

fonte: corriere delo sport
 
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